Secondo la famiglia Meierer, bisogna vivere la viticoltura per poter fare del buon vino. Questo significa essere direttamente coinvolti nell’intero processo produttivo, dal taglio nel freddo gelido, alla lavorazione delle foglie nella calura estiva, alla vinificazione in cantina. Per raggiungere questo obiettivo, essi si affidano alla massima cura e intensità di lavoro nella cura dei vigneti fin dall’inizio, per poi trattare le uve e il vino il più delicatamente possibile in cantina.
I primi e probabilmente più decisivi fattori sono l’ubicazione e il terreno del vigneto. Contrariamente alla tendenza, da anni essi si concentrano sulla conservazione dei pendii ripidi. Ogni anno acquistano uno o due vigneti su ripidi pendii, senza evitare gli appezzamenti incolti che mettono di nuovo a coltivazione.
7
40.000